Dai salotti inglesi fino alla tradizione ravennate un piccolo frutto che racconta storie dolci: l’uvetta🍇
Nel mondo contemporaneo, abituato a ingredienti esotici e gusti sempre più estremi, c’è qualcosa di straordinariamente elegante nella semplicità. L’uvetta — umile, dolce, e discreta — è uno di quegli ingredienti che non fanno rumore, ma che sanno raccontare molto. E nei nostri Biscotti Bizantini, ricetta classica, come nei più classici biscotti Garibaldi, è proprio lei la protagonista silenziosa.
Nel XIX secolo, nel cuore dell’Inghilterra, nascevano i biscotti Garibaldi: due sfoglie sottili racchiudevano un cuore di uvetta pressata. Pratici, eleganti e facili da conservare, venivano serviti con il tè, ma avevano dentro un’anima internazionale: furono dedicati all’eroe italiano Giuseppe Garibaldi dopo una sua visita trionfale a Londra.
Nei nostri Biscotti Bizantini originali, abbiamo mantenuto fedele la ricetta scoperta negli anni ‘70 a Marina di Ravenna che, allo stesso modo è sottile, leggera, con l’uvetta che punteggia l’impasto come pietre preziose.
La dolcezza naturale equilibrata al gusto amaro dell’uvetta e del sale, rende i Biscotti Bizantini al gusto uvetta, perfetti per accompagnare:
- un vino passito
- una crema zabaione
- un gelato artigianale
- un tagliere di formaggi
🌿 Rispetto per l’essenziale
Come nel caso dei biscotti Garibaldi, anche i nostri sono fatti con ingredienti semplici e genuini: farina, zucchero, olio, sale, e uvetta. Tutti 100% vegetale. Non serve altro per raccontare una storia che dura da oltre 50 anni.
L’uvetta non è solo un ingrediente. È una scelta. È il filo sottile che unisce la cultura del gusto inglese e una ricetta familiare riscoperta, in chiave moderna e sostenibile. In ogni morso dei nostri Biscotti Bizantini, c'è un pezzetto di Garibaldi… e un mosaico di memoria dolce.